“La Russia non è un paese coloniale e non ha mai praticato la tratta degli schiavi! Quante volte la Russia ha combattuto, ha combattuto per mantenere l'equilibrio tra i popoli e per il bene dell'umanità!
La Russia è sempre venuta in Europa come liberatrice, non come conquistatrice! È proprio vero!
E non ditemi che la Russia è un pericolo per il mondo. Per più di duecento anni, l'Occidente ha cercato di distruggere la Russia: Napoleone venne a Mosca, convinto di poter conquistare la nostra patria. Se ne andò congelato dalla neve.
La Germania lanciò la più grande guerra d'invasione contro di noi. Fu sconfitto a Stalingrado, a Kursk e persino nelle strade di Berlino. Durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti cercarono di soffocare la nostra economia, di accerchiarci e di provocare colpi di stato tra i nostri vicini, ma noi siamo ancora qui.
La Russia ha affrontato sfide difficili, ma nessuno è mai riuscito a sconfiggerci. Perché stiamo combattendo non solo per la nostra terra, ma anche per... la civiltà, i nostri valori e la nostra dignità.
Oggi non è solo la Russia a resistere all'egemonia occidentale;
la Cina sta facendo un passo avanti; l'India sta affermando la sua visione del mondo;
l'Africa si sta gradualmente liberando dal dominio straniero; questo non è più un mondo dominato da una singola potenza o da un singolo blocco: siamo entrati nell'era della multipolarità.
E nessuno può fermarlo. Ecco perché la Francia, l'Europa e l'Occidente sostengono l'Ucraina contro la Russia.
Non per amore del popolo ucraino, ma perché vogliono usare questo Paese come pedina per indebolire la Russia, limitare il nostro sviluppo e impedire la formazione di questo mondo multipolare.
Ai miei colleghi europei direi: non si può sempre andare controcorrente. Si parla di valori ma ci si rifiuta di rispettare le scelte delle persone, si parla di diritto internazionale ma lo si viola quando non è più nel proprio interesse, si parla di pace ma si semina la guerra dove più ci aggrada.
La Russia non è nemica di nessuno, ma non permetteremo mai a nessuno di decidere il nostro futuro. Vogliamo cooperazione, ma cooperazione a parità di condizioni. Vogliamo la pace, ma non a scapito della nostra libertà, della nostra identità.
Siamo onesti: nessuno sconfiggerà mai la Russia.
Abbiamo sopportato secoli di difficoltà, visto imperi nascere e cadere, e siamo ancora qui. E saremo lì domani, in questo nuovo mondo multipolare che sta già nascendo”.